AMBIENTE FONTI RINNOVABILI E BUSINESS
Abbiamo incontrato Piero Baronti, presidente Legambiente Toscana.
-C’è un estremo fermento legato alle fonti rinnovabili anche qui nel nostro territorio vuole spiegarci in modo sintetico di cosa si tratta?-
"Le fonti rinnovabili sono oggi un argomento diffuso proprio perché possono costituire un solido aiuto nell’affrontare un mercato dell’energia reso sempre più incerto dal progressivo esaurimento delle fonti fossili, che necessita invece di diversificazione delle fonti e di innovazioni tecnologiche. Ha senso investire in questa direzione poiché a livello economico questo può rappresentare un campo in cui il nostro Paese, pur partito in ritardo tra quelli industrializzati, può sviluppare efficienza e competitività, per non parlare dei vantaggi ambientali correlati, quali la riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale del nostro sistema, imboccando la strada di una maggiore sostenibilità.
Le tecnologie più conosciute per l’utilizzo di fonti rinnovabili sono senz’altro il solare termico, il fotovoltaico, l’idroelettrico, l’eolico e le biomasse. Nel Mugello in particolare abbiamo progetti che puntano sulle biomasse e sull’eolico.
Le prime sono sostanze organiche che possono essere utilizzate a scopo energetico come combustibili, talvolta dopo un processo di trasformazione che ne rende più facile l’uso. Scarti e derivati dell’industria agro-alimentare e rifiuti urbani trovano così un riutilizzo per fini energetici, in aggiunta a specie vegetali appositamente coltivate.
Per quanto riguarda l’eolico, il principio di funzionamento è lo stesso dei vecchi mulini a vento: si ottiene energia elettrica a partire dal movimento provocato dalla pressione del vento sulle pale. Queste tecnologie sono oggi da considerarsi competitive in confronto alla produzione tradizionale di energia, soprattutto nel momento in cui si calcolano i costi esterni
sociali e ambientali dovuti alla combustione delle fonti fossili. Si prestano entrambe, inoltre, ad una produzione energetica decentrata (sia a livello domestico che industriale)."
- Quali sono Le effettive novità per quanto riguarda la tutela dell'ambiente nel nostro territorio?-
"L’ambiente del Mugello risente in modo particolare dei danni provocati dai lavori per l’alta velocità. Il proseguimento di questa grande opera deve essere costantemente monitorato e lo stesso discorso vale per i lavori della variante di valico autostradale. L’associazionismo ambientalista deve rinnovare l’impegno ad essere molto vigile rispetto alle grandi opere."
- La raccolta differenziata, la raccolta porta a porta, fino a che punto dietro la difesa dell’ambiente non si cela il business?-
" Il business non ci scandalizza, quando serve per promuovere la difesa dell’ambiente. D’altronde si deve iniziare a pensare che tutelare l’ambiente non è soltanto un costo, ma può portare benefici anche in termini economici ed è forse questa la chiave per portare ad essere priorità diffuse le urgenze attualmente sentite solo dai settori ambientalisti. Per quanto riguarda la raccolta differenziata (e la raccolta porta a porta è solo un metodo per rafforzarla), questa continua a crescere nella nostra regione, ma è insufficiente appellarsi a questo per valutare positivamente la gestione dei rifiuti. Infatti resta irrisolto un po’ ovunque il problema della chiusura delle filiere; mancano cioè i mercati di sbocco per le materie riciclate, senza i quali l’attività di recupero delle materie non ha significato e non se ne riescono a coprire i costi."
-Cosa sta facendo Legambiente nel nostro territorio per impedire la costruzione di nuovi inceneritori?-
"Nella zona è previsto il raddoppio dell’inceneritore di Selvapiana, in Val di Sieve. Legambiente non ha una posizione pregiudizialmente contraria ai termovalorizzatori (come sono chiamati adesso gli inceneritori) però siamo sempre stati contrari alla proliferazione di questi impianti, cosa che invece sta accadendo con i piani di ATO. Nella zona di Firenze si è proposto un solo impianto di area vasta per sostenere il fabbisogno degli ATO di Firenze, Prato e Pistoia; non si tratterebbe di un mega-impianto perché dovrebbe essere dimensionato in base agli obiettivi di produzione di rifiuti e di raccolta differenziata previsti per i prossimi anni. Questo perché se è vero che gli inceneritori di nuova generazione sono meno inquinanti dei vecchi, è altrettanto vero che emettono comunque emissioni nocive e quindi la nostra proposta tende ad attuare la riduzione del danno."
-Come deve comportarsi un cittadino che vuole prendersi cura dell’ambiente in cui vive e della propria salute?-
"Il primo passo per prendersi cura dell’ambiente è sicuramente quello di seguire uno stile di vita improntato al risparmio energetico e di risorse in generale, che limiti la produzione di rifiuti e inquinanti; in sintesi, cercare di vivere a basso impatto ambientale attraverso azioni di ecologia quotidiana.
Esistono svariati decaloghi sul tema: in particolare, quelli tesi al risparmio energetico e contro i mutamenti climatici insistono sull’opportunità di non lasciare elettrodomestici in stand-by o accesi inutilmente, sulla riduzione dell’utilizzo di automobili proprie in favore dei mezzi pubblici e del car-sharing, sull’isolamento termico delle abitazioni.
Per fare di più si può anche scegliere di impegnarsi in associazioni ambientaliste che promuovono campagne di sensibilizzazione e si battono per la tutela"
Francesca Lippi
Riquadrato
PILLOLE
A tutto sole!Un'automobile elettrica, di potenza pari a quella di una stufetta, e' riuscita ad attraversare l'Australia, da Perth a Sydney, "bruciando" tutti i record precedenti. 4.000 km in 5 giorni, usando solo 1,8 Kw di potenza.Unica pecca del mezzo e' l'aspetto: una grande busta da lettere con le ruote.(Fonte: Ansa)
martedì 6 febbraio 2007
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