lunedì 25 dicembre 2006

Luca Calvani un ragazzo perbene

Ho incontrato Luca Calvani, il vincitore della quarta edizione dell’ isola dei famosi. Devo dire che in tv mi aveva fatto un’ impressione, positiva, pulita, da ragazzo …perbene. L’ho accompagnato per un’ora, durante la visita all’Outlet di Barberino, assieme al suo staff, e soprattutto alla disponibilissima Francesca, (sì proprio quella Francesca di cui senz’altro sapete). Ho visto ragazze con occhi languidi, ho notato nonne estasiate, che guardavano quell’ex naufrago come un loro caro nipote. E lui? Beh, mi ha colpito il suo atteggiamento umile, accompagnato da una bellezza prepotente. Chiacchierando gli ho detto che con quella barba ed il viso magro, (colpa dei 17 kg persi in Honduras) somigliava a Gesù Cristo. Poi però ho scoperto un altro tipo di bellezza: quell’interiore, che vorrei conosceste anche voi leggendo questa intervista.
D- Luca, mi spieghi cos’hai combinato? Piaci a tre generazioni di donne, te l’aspettavi tutto questo successo?
R- No! Non me lo aspettavo. E’ un abbraccio caldo, che non mi stritola ed è una situazione che mi lusinga molto. Penso che una persona possa fare due cose nella vita, predicare o razzolare, io sull’isola ho scelto la seconda, anche perché era il modo migliore per combattere la noia, la depressione e la rabbia che ti assalivano. La noia era anche un senso di solitudine e di sofferenza da parte del gruppo, specie per chi come me, era spesso isolato.
D- Rifaresti un’esperienza del genere? –
R- Sì, ma non subito, l’Isola dei famosi è stato un viaggio importante, l’autrice Tiziana Martinengo me lo aveva anticipato. Con me avevano investito molto, prendendo un personaggio che in Italia viveva nel sottobosco artistico, avevo fatto cose molto importanti in America, ma in Italia il mio livello di popolarità era quasi a zero e l’Isola era sempre stato un reality che selezionava principalmente dei concorrenti popolari; con me invece hanno fatto una scelta di cuore ed ora è bello vederli gioire della mia vittoria finale.
D- Seguendo le trasmissioni, ho notato in te un grosso cambio di personalità, ovvero ti ho visto iniziare l’avventura in una certa maniera e mi è sembrato che poi, giorno dopo giorno, tu stessi acquisendo una certa spiritualità…
R- Vedi l’isola ti permetteva di fare un grande silenzio intorno. Penso che la spiritualità sia una cosa molto intima e sinceramente non mi piace parlarne, ma farò un’eccezione. Sono cresciuto in parrocchia, pregando, perché la fede è un regalo che mi è stato dato dalla mia famiglia, fede che con gli anni perdevo e ritrovavo in tempi non sospetti. A diciotto anni sono andato a vivere in America, dove lì era tutto diverso, avevo perso certe abitudini come quella di andare alla Messa. Naturalmente a trentatré anni un uomo se vuole, acquisisce una certa percezione di quelli che sono i segnali che la vita ti dà, e che puoi riferire alla spiritualità ed al contatto con quest’energia superiore… che sia una chiesa o una croce. La fede per me è sempre esistita, magari l’isola con i suoi silenzi me l’ha amplificata ancor di più, mi ha dato la possibilità di raccogliermi in me stesso ed aderire in maniera più compatta alla mia anima. E, nonostante i vari complotti che facevano parte del gioco mi ritrovavo più forte sentendo una protezione che veniva dall’alto.
D- Parlami dei tuoi progetti futuri.
R- Sono molti, esiste una gran voglia di cambiare la televisione, io spero di aver dato il via ad una nuova generazione di personaggi televisivi. Perché siamo tutti dei grandi vanesi e dei gran fanfaroni ma, spero che ci sia la volontà di arrivare a qualcosa di concreto. Io voglio rovesciare quest’esperienza, nella mia prossima vita artistica. Vorrei produrre, e questo sarà un progetto a breve scadenza. Vorrei scrivere e fare regia. Penso che la mia faccia abbia r riempito anche troppo lo schermo, mi piacerebbe pensare che la gente possa interessarsi a quello che ho da dire… che sappiano ascoltare le mie parole sia che fossero una secchiata d’amore sia che fossero il trionfo del nulla. Mi piacerebbe che per un certo periodo la gente si dimenticasse del mio volto, ma stesse ad ascoltarmi in silenzio, perché voglio raccontare delle storie, ma non la mia perché quella l’ho raccontata abbastanza sull’isola.-
D- Ti chiedo un parere sul totale ostracismo della Rai verso il Ceccherini dopo il fattaccio della bestemmia in diretta.
R- Da parte della produzione c’è stato un grande interesse verso di lui, conoscevamo già tutti il suo modo di parlare e di porsi. La trasmissione con l’uscita di Massimo stava perdendo di tono, avevano paura per gli ascolti, invece all’improvviso è venuta fuori un’altra isola: senza più trambusti, tormentoni o linguaggi scurrili. Il Ceccherini è una delle persone più buone che abbia mai conosciuto, ma in termini di regolamento ha sbagliato e per questo è stato punito. Ne è scaturita una vera tempesta catodica, ma stiamo attenti, perchè a volte possono essere gli uffici stampa a fare in modo che succeda tutto questo. Massimo è stato l’unico sull’isola che guardandolo negli occhi mi ha commosso, ma purtroppo ci sono persone che pagano un canone e che non vogliono sentire bestemmiare ed allora in Rai hanno ragione, un giorno che non ci sarà più un canone da pagare, molta pubblicità in più, allora si potrà bestemmiare tutte le volte che vorremmo… Purtroppo il Ceccherini ne ha dette tante di bestemmie che poi, per esigenze di audience, sono state tagliate dalla produzione, ma la sua uscita ha scatenato una polemica che al reality ha fatto molto bene, permettendo di vedere l’isola che restava, quella di questi poveracci, perché tutti stavano ad ascoltare Dan Harrow ed il Ceccherini, ma alla fine si sono affezionati agli ultimi naufraghi rimasti sull’isola ed hanno cominciato ad ascoltare i nostri cuori.-
Questo è Luca Calvani, un ragazzo semplice e perbene, un uomo non ancora bruciato dalla fama e dal successo, noi gli auguriamo di conservare questo spirito e non cambiare mai.
Roberto Bruno

1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve, mi chiamo ROBERTA e sono l'amministratrice del FORUM UFFICIALE DI LUCA CALVANI;
Volevo complimentarmi per questo bellissimo articolo e segnalare che lo abbiamo riportato anche sul nostro forum, con Autore e ogni altro riferimento;
per consultarci, ci trovate qui:
http://clubcalvani.forumfree.net