lunedì 4 agosto 2008

MELITO PORTO SALVO: IL GRUPPO SCOUT DEL VIAREGGIO 5 INCONTRA L'IMPRENDITORE MILASI CHE OPERA ATTIVAMENTE CONTRO L'NDRANGHETA CALABRESE


Pentedattilo, Melito Porto Salvo (RC). 2 agosto 2008 - Si sta per chiudere la prima settimana di lavoro del secondo Campo calabrese.
Lunedì infatti il gruppo scout del Viareggio 5 lascerà il campo ed arriveranno gli scout da Prato.
Anche oggi si è lavorato sul campo, liberando i solchi delle melanzane dalle erbacce, stamani erano sul terreno con noi anche i ragazzi della Coop. Rinascita.
Il caldo è davvero forte, un caldo e un sole che ti asciugano dentro dalle energie e delle forze ma la voglia di fare è tanta e si va avanti. Anche perchè ci troviamo in una terra bellissima.
Visto l'avvicinarsi della fine del Campo questo pomeriggio siamo tornato a lavoro, non sul terreno ma intorno alla villetta che rientra nei beni confiscati agli Iamonte e assegnati alla cooperativa, abbiamo pulito il giardino accanto alla villa, due ore faticose sotto il sole del pomeriggio ma proficue.
La sera incontro con Piero Milasi, ex capo-AGESCI ora imprenditore locale che opera non solo nella provincia di Reggio Calabria libero dai condizionamenti della 'ndrangheta. Con lui c'erano Beppe Toscano dell'associazione Pro-Pentedattilo e Nino Rodà, ex-sindacalista della FILLEA-CGIL a Genova emigrato da Pentedattilo 40 anni fa ma rimasto legato alla sua terra.
Un incontro interessante per capire come, purtroppo con difficoltà, sia difficile lavorare liberi dalla mafia e nel rispetto dei diritti dei lavoratori.
Anche stasera all'ostello c'era il problema dell'acqua, sia quella del comune, che arriva solo la sera, che quella dell'autoclave dell’ostello (non potabile) erano finite e quindi i rubinetti erano a secco, per fortuna eravamo ben forniti.
La Calabria avrebbe bisogno di acquedotti e non di ponti sullo stretto!!!
(FONTE: MAURIZIO PASCUCCI- ARCI COORDINATORE PROGETTO LIBERARCI DALLE SPINE)

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