mercoledì 27 febbraio 2008

PALERMO CONDANNATO IL CIRCO LIDIA TOGNI DENUNCIATO DALLA LAV PER MALTRATTAMENTO ANIMALI

Il Circo Lidia Togni è stato oggi condannato dal Tribunale di Palermo. Il circo, attendato in città nel dicembre 2004, era stato denunciato dalla LAV a seguito delle lamentele pervenute sulle condizioni di detenzione degli animali costretti nello zoo. Oggetto dell’esposto erano state inoltre le poco ortodosse tecniche di eliminazione degli scarichi liquidi.

Nel processo scaturito, la LAV si era costituita parte civile, patrocinata dall’avvocato Francesco Paolo Maurigi del Foro di Palermo. “Il processo - ha dichiarato l’avvocato Francesco Paolo Maurigi, consulente legale della LAV – ha riguardato non solo le condizioni di detenzione degli animali nello zoo del Circo. Il rappresentante legale ed il procuratore speciale del Circo, infatti, sono stati condannati anche per i reati relativi all’inidoneo smaltimento dei rifiuti e dei reflui. La signora Lidia Togni, rappresentante legale, è stata inoltre ritenuta colpevole di violazione del nuovo art. 727 del Codice Penale sul maltrattamento degli animali ”.

Il Tribunale di Palermo ha riconosciuto come gli animali dello zoo del Circo Togni, ed in particolare elefanti, zebre e cammelli, fossero detenuti in condizioni inidonee alla loro natura. Il Circo Lidia Togni dovrà pagare un’ammenda di 2.300 euro oltre ad una provvisionale di 2.000 euro alla stessa LAV.

“E un dato incontrovertibile – dichiara Nadia Masutti, Responsabile LAV per il settore esotici/circhi/zoo – che, se le indagini condotte sui circhi sono svolte con perizia e coscienza da parte delle autorità preposte, pressoché alcuna struttura circense può dirsi completamente in regola sia per quanto riguarda la corretta detenzione degli animali, sia per quanto riguarda gli adempimenti igienico/sanitari nemmeno circhi della portata di Lidia Togni. Ci auguriamo, comunque, che le dichiarazioni del direttore artistico Vinicio Togni, rilasciate a Roma a volontari della LAV sull’intenzione di dimettere gli animali in suo possesso, rispondano a verità ed abbiano un seguito futuro”.

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