Oggi Ciro Federico Troiano, resp. dell’Osservatorio nazionale Zoomafia della LAV, ha letto il tg di Telejato come segno di solidarietà e sostegno al giornalista Pino Maniaci
L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV e la LAV Sicilia hanno aderito alla catena di solidarietà creatasi attorno al giornalista Pino Maniaci e alla TV Telejato, di Partinico, finiti nel mirino della mafia per le loro coraggiose denuncie. A sostenere il giornalista, più volte minacciato ed aggredito, una lunga lista di persone famose e non appartenenti al mondo associativo, al giornalismo, al sindacato, alle Forze dell’Ordine, alle Istituzioni, sia locali che nazionali.
Oggi, il dott. Ciro Federico Troiano, responsabile dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, ha letto le notizie del telegiornale dell’emittente Telejato al posto del giornalista Maniaci. Il sostegno a Pino Maniaci fa parte di quegli interventi di appoggio alla società civile del territorio siciliano che l’Osservatorio Zoomafia ritiene assolutamente necessari per la riaffermazione della legalità in tutti i campi del sociale. L’ Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, in collaborazione con il coordinamento regionale dell’associazione, da anni si batte in Sicilia contro gli interessi criminali legati allo sfruttamento degli animali e dell’ambiente che vedono il coinvolgimento diretto o indiretto di elementi malavitosi nell’organizzazione delle corse clandestine di cavalli, nei combattimenti fra cani, nel traffico illegale di fauna selvatica, nella pesca di frodo e nella macellazione clandestina.
"La mafia - ha dichiarato Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV - come pure gli altri sodalizi criminali, si è sempre caratterizzata come movimento anti-ecologista. Fin dalla sua nascita ha avuto la pretesa di trasformare il territorio, di governarlo secondo regole malsane, di controllare e gestire ogni suo singolo mutamento.” “Quasi tutti i business mafiosi " – ha continuato Troiano - hanno un forte "impatto ambientale", manifestando un evidente spregio per la natura, gli uomini, gli animali e il loro ambiente. Del resto controllare un territorio, trasformarlo secondo le proprie pretese, significa esercitare al meglio il dominio su persone, animali e cose che vi appartengono: vuol dire soggiogarli, sottometterli, opprimerli nel proprio ambiente. La "psiche mafiosa” impone un controllo totalitario su tutto: cose, animali, uomini e il loro ambiente e ne stravolge i ritmi, le regole naturali, i diritti più elementari."
La LAV ricorda che nel "Nuovo dizionario di mafia e antimafia" – Edizioni Gruppo Abele - la prima storia della mafia e dell'antimafia attraverso 100 parole chiave, per la prima volta il termine zoomafia è stato incluso in un testo (603 pagine) dedicato alla mafia. Ciro Troiano, Responsabile dell'Osservatorio Zoomafia LAV, ha redatto le voci "ecomafia" e "zoomafia" della corposa ed importante opera. Tra gli altri autori si registrano nomi di primo livello nella lotta contro la criminalità organizzata, come Gian Carlo Caselli, Vincenzo Consolo, Alessandra Dino, Tano Grasso, Antonio Ingroia, Alison Jamieson, Vincenzo Ruggiero e altri.
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