giovedì 5 giugno 2008

SIENA FESTEGGIA CON VINI DELLE TERRE LIBERATE DALLA MAFIA

Brindisi al suono dell’inno di Mameli, con vini prodotti su terreni sottratti alla mafia, per celebrare la Festa della Repubblica a Siena.
Si tratta deI bianco “Placido”, Igt Sicilia da uve Catarratto e lo “Chardonney “, Igt Sicilia, vendemmia 2007, entrambi realizzati dalla cooperativa palermitana “Lavoro e non solo”, presentati da Enoteca Italiana.
I due nettari, con marchio “Terre liberate” sono stati offerti durante il banchetto ufficiale organizzato il 2 giugno nei locali della Provincia di Siena, dove le massime autorità civili e militari cittadine si sono ritrovate in occasione della Festa della Repubblica.
Comune, Provincia e Prefettura infatti hanno per la prima volta insieme organizzato le celebrazioni, in occasione delle quali sono stati anche assegnati le onoreficenze di cavalieri e commendatori a personalità senesi che si sono distinte durante l’anno nei loro rispettivi ambiti di attività.
Il primo vino della cooperativa sociale “Lavoro e Non Solo” di Palermo, presentata in anteprima nazionale di recente nei locali di Enoteca Italiana alla Fortezza Medicea di Siena, e realizzata grazie alla campagna “Adotta un albero di vite” ed al sostegno dell’Arci, è stato prodotto a Canicattì, su un terreno che la mafia aveva incendiato e reso improduttivo e che la cooperativa ha recuperato nel 2006.
Un valore, quello del progetto di recupero dei beni confiscati alla mafia, messo in evidenza anche da Fabio Carlesi, direttore di Enoteca Italiana, il quale ha sottolineato l’impegno dell’Ente, fin dalla sua nascita nel 1933, nel promuovere il vino italiano di qualità.

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