mercoledì 9 aprile 2008

BARBERINO DI MUGELLO SALVATO IN EXTREMIS DAI CARABINIERI GIOVANE ASPIRANTE SUICIDA


Salvato in extremis dall’intervento dei carabinieri messi in allarme dai familiari preoccupati per il loro congiunto che, dopo l’ennesimo diverbio avvenuto fra le mura domestiche, si era allontanato da casa con l’intento di farla finita. E’successo nella serata di ieri a Barberino di Mugello, protagonista della vicenda che poteva concludersi in tragedia ma che invece si è risolta con il salvataggio dell’aspirante suicida da parte dei carabinieri del locale Comando Stazione e della Radiomobile di Borgo San Lorenzo, un trentaduenne del luogo del quale, per motivi di riservatezza, non vengono pubblicati riferimenti di alcun tipo. La vicenda, nella sua drammaticità merita di essere raccontata solo perché, ancora una volta, grazie al tempestivo intervento dei soccorsi si è riusciti a salvare una vita umana. La segnalazione della tragedia che si stava consumando è giunta al 112 dalla moglie dell’uomo fortemente preoccupata per lo stato di agitazione con il quale il marito si era allontanato poco prima da casa dopo un animato litigio, pronunciando tra l’altro parole che non lasciavano presagire nulla di buono. L’operatore della centrale ha raccolto le indispensabili informazioni per dare avvio alle ricerche. e, contemporaneamente, ha cercato di contattare la persona chiamandola al cellulare nel tentativo di farla desistere dal compiere insani gesti. All’operatore sono bastate poche parole per capire che la persona non doveva essere tanto lontana dal luogo di residenza e quindi le attività si sono concentrate nella zona del lago del Bilancino con verifiche prevalentemente indirizzate alle aree meno trafficate dai veicoli, presupponendo che se l’intento era quello di togliersi la vita, sarebbe stato sicuramente messo in atto in un luogo poco frequentato. La situazione si è risolta verso le dieci quando una delle pattuglie impegnate nei controlli ha notato in via Pulica, in località "Ariano", la vettura dell’uomo ferma, a fari spenti ed ancora in moto. Immediatamente i militari, raggiunti nel frattempo da altri colleghi della radiomobile, hanno constatato che all’interno del veicolo giaceva l’uomo in stato di incoscienza e che un tubo di gomma era stato collegato fra abitacolo e scappamento. In un attimo i carabinieri hanno aperto la portiera della vettura e tirato fuori dall’abitacolo il malcapitato che aveva già perso i sensi e presentava difficoltà respiratorie. Dopo poco sul posto è giunta anche l’ambulanza che gli ha prestato i primi indispensabili soccorsi trasportandolo poi all’ospedale di Borgo San Lorenzo dove tuttora si trova ricoverato, fortunatamente non in pericolo di vita, per intossicazione da monossido di carbonio. Finale a lieto fine con soddisfazione da parte dei famigliari che lo hanno immediatamente raggiunto al luogo di cura ma anche da parte dei soccorritori che sono riusciti ad evitare le ben peggiori conseguenze dell’insano gesto.


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