Stanotte a Comiso (Ragusa), intorno alle ore 2.00, é andata in fiamme l’automobile del responsabile provinciale della LAV, Biagio Battaglia. Al momento non si conoscono le cause del rogo (che ha totalmente distrutto il veicolo), per cui sono valide sia l’ipotesi di un cortocircuito sia quella del gesto intimidatorio, al vaglio del Commissariato di P.S. di Comiso che ha avviato le indagini.
Battaglia, infatti, da anni si è reso protagonista di numerose e pesanti azioni sui temi animalisti, ambientalisti e della legalità: dal contrasto alle corse clandestine di cavalli ed ai palii paesani alla denuncia del business dei canili privati; dalla lotta alla zoomafia ed alle lotte fra cani alle denuncia di mega-discariche e di altri reati ambientali.
Peraltro non sarebbe la prima volta che l’esponente animalista diventi oggetto di atti intimidatori: risale a pochi giorni fa il ritrovamento, sempre a Comiso, di un cane impiccato a pochi metri dalla sede della LAV, mentre negli anni passati si sono verificati episodi di minacce anonime.
A Biagio Battaglia – che ha già dichiarato di voler continuare con immutata convinzione le proprie azioni animaliste e per la legalità – giunge subito la solidarietà di tutto il coordinamento regionale della LAV e dei responsabili ed attivisti LAV di Palermo, Catania, Caltanissetta, Trapani, Messina, Siracusa ed Enna: “Nel confermare la grande stima a Biagio per il lavoro svolto in questi anni per l’affermazione dei diritti animali nella provincia ragusana ed a livello regionale - dichiara Marcella Porpora, coordinatrice regionale della LAV Sicilia – esprimiamo viva preoccupazione per quanto accaduto e ci rimettiamo con fiducia agli organi competenti affinché accertino le cause dell’incendio e facciano chiarezza sul grave episodio, identificando e punendo eventuali colpevoli nel caso si accerti la matrice dolosa”.
Battaglia, infatti, da anni si è reso protagonista di numerose e pesanti azioni sui temi animalisti, ambientalisti e della legalità: dal contrasto alle corse clandestine di cavalli ed ai palii paesani alla denuncia del business dei canili privati; dalla lotta alla zoomafia ed alle lotte fra cani alle denuncia di mega-discariche e di altri reati ambientali.
Peraltro non sarebbe la prima volta che l’esponente animalista diventi oggetto di atti intimidatori: risale a pochi giorni fa il ritrovamento, sempre a Comiso, di un cane impiccato a pochi metri dalla sede della LAV, mentre negli anni passati si sono verificati episodi di minacce anonime.
A Biagio Battaglia – che ha già dichiarato di voler continuare con immutata convinzione le proprie azioni animaliste e per la legalità – giunge subito la solidarietà di tutto il coordinamento regionale della LAV e dei responsabili ed attivisti LAV di Palermo, Catania, Caltanissetta, Trapani, Messina, Siracusa ed Enna: “Nel confermare la grande stima a Biagio per il lavoro svolto in questi anni per l’affermazione dei diritti animali nella provincia ragusana ed a livello regionale - dichiara Marcella Porpora, coordinatrice regionale della LAV Sicilia – esprimiamo viva preoccupazione per quanto accaduto e ci rimettiamo con fiducia agli organi competenti affinché accertino le cause dell’incendio e facciano chiarezza sul grave episodio, identificando e punendo eventuali colpevoli nel caso si accerti la matrice dolosa”.
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