E' stato presentato stamani alla stampa, all'Istituto degli Innocenti,
a Firenze, il percorso museale "Gli Innocenti e la città. L'Ospedale
dalle origini al Granducato mediceo" che verrà inaugurato stasera
alle 18.
Alla presentazione sono intervenuti la presidente dell'Istituto,
Alessandra Maggi, e l'assessore alla Cultura della Regione Toscana,
Paolo Cocchi.
Il percorso, gratuito e fruibile liberamente, comprende alcune opere
appena restaurate: la trecentesca statua marmorea di San Giovanni
Evangelista, già in Orsanmichele, vari affreschi del loggiato
d?ingresso e le pitture murali seicentesche, nel voltone su via della
Colonna. A corredo del percorso vi sono supporti informativi e didattici che
raccontano la storia dell'antico Ospedale e della sua relazione con le
istituzioni cittadine.
L'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l'Opificio delle
Pietre Dure e la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico Storico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze che
hanno effettuato gli interventi di restauro e hanno partecipato al
gruppo di lavoro per la produzione dei contenuti didattici. Hanno
inoltre contribuito l'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana,
la Fila Giotto, come partner di progetto, la Fondazione Targetti per
il progetto illuminotecnico e Targetti Spa, sponsor tecnico.
"Gli Innocenti e la città" rappresenta una tappa importante nella
costituzione del MUDI, nuovo Museo degli Innocenti, che nasce per
valorizzare l'insieme di opere d'arte, strutture architettoniche e
documenti, che rendono il patrimonio culturale dell'antico Ospedale
unico al mondo.
Per giungere all'assetto definitivo del MUDI l'Istituto degli
Innocenti lancerà a giorni un concorso chiamando a misurarsi con
l'edificio brunelleschiano architetti di tutto il mondo.
Queste le opere presenti nel percorso che sarà permanente: la scultura
trecentesca del San Giovanni Evangelista, di scuola orcagnesca,
collocata originariamente in Orsanmichele e restaurata dall'Opificio
delle Pietre Dure, che è stata posta all'ingresso dell'attuale museo;
due affreschi staccati di Giovanni di Francesco e di Bernardino
Poccetti, nel Loggiato sulla piazza, posti rispettivamente nelle
lunette sopra alla porta della chiesa dei Santi Innocenti e sopra la
finestrella ferrata (o "ruota"), e gli affreschi del 1660 attorno alla
"ruota", il cui restauro è stato diretto e finanziato dalla
Soprintendenza; le pitture murali seicentesche e gli intonaci, nel
voltone su via della Colonna, recuperati a spese dell'Istituto degli
Innocenti con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per
la Toscana.
Con la presentazione dei restauri e dei percorsi di lettura sulla
storia dell'edificio e la piazza antistante, si offre al visitatore la
ricostruzione delle strette relazioni dell'Ospedale con il Governo
cittadino. Dal priorato dell'Arte della Seta al Granducato mediceo si
vede come una concezione dell'infanzia e dei suoi diritti
assolutamente innovativa si è tradotta nella capacità di modellare lo
spazio urbano e creare nuovi servizi raggiungendo vette artistiche
altissime.
"Gli Innocenti e la città" è un ulteriore momento dell'accoglienza del
MUDI verso il pubblico, in particolare l'infanzia e le famiglie, in
linea con la tradizione secolare degli Innocenti.
Corredano il percorso: 18 pannelli (in italiano e in inglese, con
testi, immagini e mappe); un catalogo con la guida, un depliant
informativo bilingue, vari laboratori per bambini, da soli e con
famiglia (a cura della Bottega dei ragazzi), e visite guidate per
grandi e piccini.
Il primo pannello, all'esterno dell'edificio, illustra gli affreschi
del loggiato, luogo dell'affidamento dei bambini all'ospedale e della
relazione simbolica con Firenze. Si prosegue, nel Cortile degli
uomini, con la storia della fondazione e della costruzione
dell'Ospedale, nel XV e XVI secolo, l'illustrazione dell'Archivio
Storico, con le sue oltre 13 mila unità, la costituzione dell'attuale
museo e, nel Cortile delle Donne, la storia della scultura del San
Giovanni Evangelista.
Il percorso si chiude all'ingresso del museo, che ospita
capolavori espressamente realizzati per gli Innocenti da artisti come:
Luca della Robbia, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Piero di
Cosimo. All'entrata si trovano le statue del Presepe quattrocentesco,
che vegliavano accanto alla 'pila' dell'abbandono e i segni di
riconoscimento ottocenteschi, lasciati addosso ai piccoli 'gittatelli.
"Gli Innocenti e la Città. L'Ospedale dalle origini al Granducato Medice"
Il percorso didattico è ad accesso libero.
Il catalogo con la guida al percorso costa 6 Euro
Ingresso al Museo: 4 Euro, intero e 2.50 Euro ridotto.
Aperto dal lunedì al sabato: 8.30 - 19. La domenica: 8.30 - 14.
Il Museo resterà aperto il 1 maggio.
Per informazioni: Museo degli Innocenti, 055 2037308, Bottega dei
Ragazzi: 055 2478386 labottegadeiragazzi@istitutodeglinnocenti.it
a Firenze, il percorso museale "Gli Innocenti e la città. L'Ospedale
dalle origini al Granducato mediceo" che verrà inaugurato stasera
alle 18.
Alla presentazione sono intervenuti la presidente dell'Istituto,
Alessandra Maggi, e l'assessore alla Cultura della Regione Toscana,
Paolo Cocchi.
Il percorso, gratuito e fruibile liberamente, comprende alcune opere
appena restaurate: la trecentesca statua marmorea di San Giovanni
Evangelista, già in Orsanmichele, vari affreschi del loggiato
d?ingresso e le pitture murali seicentesche, nel voltone su via della
Colonna. A corredo del percorso vi sono supporti informativi e didattici che
raccontano la storia dell'antico Ospedale e della sua relazione con le
istituzioni cittadine.
L'iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l'Opificio delle
Pietre Dure e la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico Storico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze che
hanno effettuato gli interventi di restauro e hanno partecipato al
gruppo di lavoro per la produzione dei contenuti didattici. Hanno
inoltre contribuito l'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana,
la Fila Giotto, come partner di progetto, la Fondazione Targetti per
il progetto illuminotecnico e Targetti Spa, sponsor tecnico.
"Gli Innocenti e la città" rappresenta una tappa importante nella
costituzione del MUDI, nuovo Museo degli Innocenti, che nasce per
valorizzare l'insieme di opere d'arte, strutture architettoniche e
documenti, che rendono il patrimonio culturale dell'antico Ospedale
unico al mondo.
Per giungere all'assetto definitivo del MUDI l'Istituto degli
Innocenti lancerà a giorni un concorso chiamando a misurarsi con
l'edificio brunelleschiano architetti di tutto il mondo.
Queste le opere presenti nel percorso che sarà permanente: la scultura
trecentesca del San Giovanni Evangelista, di scuola orcagnesca,
collocata originariamente in Orsanmichele e restaurata dall'Opificio
delle Pietre Dure, che è stata posta all'ingresso dell'attuale museo;
due affreschi staccati di Giovanni di Francesco e di Bernardino
Poccetti, nel Loggiato sulla piazza, posti rispettivamente nelle
lunette sopra alla porta della chiesa dei Santi Innocenti e sopra la
finestrella ferrata (o "ruota"), e gli affreschi del 1660 attorno alla
"ruota", il cui restauro è stato diretto e finanziato dalla
Soprintendenza; le pitture murali seicentesche e gli intonaci, nel
voltone su via della Colonna, recuperati a spese dell'Istituto degli
Innocenti con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per
la Toscana.
Con la presentazione dei restauri e dei percorsi di lettura sulla
storia dell'edificio e la piazza antistante, si offre al visitatore la
ricostruzione delle strette relazioni dell'Ospedale con il Governo
cittadino. Dal priorato dell'Arte della Seta al Granducato mediceo si
vede come una concezione dell'infanzia e dei suoi diritti
assolutamente innovativa si è tradotta nella capacità di modellare lo
spazio urbano e creare nuovi servizi raggiungendo vette artistiche
altissime.
"Gli Innocenti e la città" è un ulteriore momento dell'accoglienza del
MUDI verso il pubblico, in particolare l'infanzia e le famiglie, in
linea con la tradizione secolare degli Innocenti.
Corredano il percorso: 18 pannelli (in italiano e in inglese, con
testi, immagini e mappe); un catalogo con la guida, un depliant
informativo bilingue, vari laboratori per bambini, da soli e con
famiglia (a cura della Bottega dei ragazzi), e visite guidate per
grandi e piccini.
Il primo pannello, all'esterno dell'edificio, illustra gli affreschi
del loggiato, luogo dell'affidamento dei bambini all'ospedale e della
relazione simbolica con Firenze. Si prosegue, nel Cortile degli
uomini, con la storia della fondazione e della costruzione
dell'Ospedale, nel XV e XVI secolo, l'illustrazione dell'Archivio
Storico, con le sue oltre 13 mila unità, la costituzione dell'attuale
museo e, nel Cortile delle Donne, la storia della scultura del San
Giovanni Evangelista.
Il percorso si chiude all'ingresso del museo, che ospita
capolavori espressamente realizzati per gli Innocenti da artisti come:
Luca della Robbia, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Piero di
Cosimo. All'entrata si trovano le statue del Presepe quattrocentesco,
che vegliavano accanto alla 'pila' dell'abbandono e i segni di
riconoscimento ottocenteschi, lasciati addosso ai piccoli 'gittatelli.
"Gli Innocenti e la Città. L'Ospedale dalle origini al Granducato Medice"
Il percorso didattico è ad accesso libero.
Il catalogo con la guida al percorso costa 6 Euro
Ingresso al Museo: 4 Euro, intero e 2.50 Euro ridotto.
Aperto dal lunedì al sabato: 8.30 - 19. La domenica: 8.30 - 14.
Il Museo resterà aperto il 1 maggio.
Per informazioni: Museo degli Innocenti, 055 2037308, Bottega dei
Ragazzi: 055 2478386 labottegadeiragazzi@istitutodeglinnocenti.it
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