martedì 1 aprile 2008

FIRENZE: DIEGO MANCINO PRESENTA DAL VIVO IL NUOVO ALBUM "L'EVIDENZA" IL 2 APRILE AL VIPER THEATRE


mercoledì 02 aprile 2008
VIPER THEATRE – Via Pistoiese ( ang. Via Lombardia)
FIRENZE
Diego Mancino
presenta dal vivo i brani del nuovo album L’EVIDENZA
http://www.viperclub.it/
Su etichetta RADIOFANDANGO, viene pubblicato, venerdì 21 marzo 2008, L’EVIDENZA, il secondo disco solista di Diego Mancino. Il cantautore milanese scrive e produce, insieme a Daniele Grasso e Massimo Luca, un viaggio musicale fatto di poesia e sperimentazione.
I quadri rappresentati nell’artwork del disco, sono opera di Valentina Chiappini (in arte Viola) e riproducono, emotivamente, ogni singola canzone.
Con una voce inconfondibile, già apprezzata grazie al disco d’esordio “Cose che cambiano tutto” (2004, Sony/Bmg), Diego Mancino accarezza un progetto all’incrocio tra rock europeo e nuova “canzone” italiana, con i riferimenti letterari che mischiano Arthur Rimbaud e Cesare Pavese, William Shakespeare, la Scapigliatura milanese e Pierpaolo Pasolini.
Le 12 canzoni de L’EVIDENZA affrontano il tema dell’amore vissuto come nuova energia rivoluzionaria.
“Il disco coniuga amore e voglia di rivolta; è la rivoluzione spirituale che arriva quando accetti una corrispondenza elettiva o quando abbracci un alfabeto segreto che possa elevare la visione del quotidiano. Mi interessa ciò che è contemporaneo e volto al futuro. Cerco di determinare una strada nuova nel percorso della nostra melodia e della nostra canzone. Non per negare il passato, ma per dedicarmi completamente alla poesia; per scoprire una differente poetica, morale e intima.”
Diego Mancino, da molti indicato come “ la nuova via per il cantautorato moderno” guarda alla grande tradizione della canzone d’autore italiana, quella di Luigi Tenco, di Gino Paoli o di Umberto Bindi, ma parla con la sensibilità del linguaggio universale del rock, con Afterhours e Radiohead in prima fila.
Le tastiere suonate da Sandro Mussida e l’apporto di tutto l’ensemble musicale (Enrico Gabrielli, Roberto Dell’Era, The Reverse…) conferiscono alle parole di Diego un peso assoluto: in chiave moderna ed originale, un’umanità nuova (e più sensibile) torna a sognare.
“Questo disco ha come musa trainante il poeta simbolista Arthur Rimbaud”.
DIEGO MANCINO
- classe 1970 - non è un esordiente. Quale componente di band, calca da diversi anni le scene musicali nazionali e non solo (ha lavorato in Inghilterra suonando in differenti realtà d'Oltremanica). In Italia ha fatto parte degli Achtung Banditi oltre che del progetto Mary Quant.
La registrazione di “Piume” è la prima esperienza da solista: una raccolta (ancora inedita) di brani che scelgono la forma ”canzone”. Tanti gli “amici” chiamati a partecipare: Sergio “Tanica” Conforti, Ivan Ciccarelli, Lorenzo Corti e Dado Neri. E’ la “prova generale” che conduce direttamente all'esordio discografico con l’album “Cose che Cambiano Tutto” (2004, Sony Music/BMG), registrato a Catania/Cave Studio.
“Cose che cambiano tutto” è un album dalle sonorità anni ‘60/’70 con una ricchezza musicale rara, che viene accolto come una autentica rivelazione: è il passato degli anni ‘60/70 coniugato con rock e jazz, sono Luigi Tenco e Gino Paoli ibridati con le ombre degli Afterhours e con gli stilemi di un cantautorato modernissimo. Con questo album Diego Mancino raccoglie molti elogi da parte della critica che lo consacra come nuovo riferimento della nostra canzone d’autore.
Nel 2006, arriva REZOPHONIC, un grande progetto musicale a sostegno di AMREF e della sua campagna “idrica” per l’Africa. La relativa proposta discografica vede un album in cui Diego Mancino partecipa insieme a Negramaro, Lacuna Coil, Negrita, Le Vibrazioni, Roy Paci, Linea 77, Verdena, Malfunk, Deasonika, solo per citare alcuni degli artisti coinvolti.
Novembre 2006 - Diego Mancino inizia a lavorare al suo nuovo album, in contemporanea si avvicina e collabora ad altri progetti: affianca il best seller Fabri Fibra, nel singolo e nel video “Idee Stupide”, è co-autore di “Ami Lei o Ami Me” (primo singolo di Roberto Dell’Era, nuovo bassista degli Afterhours), e scrive il brano “Milano e l’impossibile” per la compilation curata da Alessio Bertallot, “Bertallosophie: Altrisuoni Italiani” (diciotto tracce di altrettanti artisti diversi – tra i quali Casino Royale, Riccardo Sinigallia e Ivan Segreto - che raccontano la musica italiana di oggi).
L’artista entra, per il palco URLO?, nel cast del LUCKY BRAND JEANS free live tour 06, dicembre 2006 - marzo 2007: la prima edizione del giro di concerti che Provvidenti, Borgo della Musica / 4ventiLIVE dedica alla nuova musica giovanile italiana.
Diego Mancino, sostenuto da una band dai sicuri connotati “rock”, è reduce dal tour estate – 2007.
Diego Mancino: discografia
“Georg” – disco con Mary Quant 1990, autoprodotto
“Achtung Banditi” – cd con Achtung Banditi 1996, Upr/SONY MUSIC
“Odio e Devozione“ – cd con Achtung Banditi 1997, Upr/SONY MUSIC
“Alieno Seriale” – cd con L’ Instabile 1998, autoprodotto
“Solar Flares” - 1998, inedito/autoprodotto
“Piume” - cd 2000, inedito/autoprodotto
“Cose che cambiano Tutto” – cd 2004, Sony Music/BMG

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