domenica 4 maggio 2008

BOLOGNA: COSI' CI SIAMO...INZUPPATI! di Valentina Campana



Alla 3° edizione italiana del Festival Internazionale della Zuppa c’era anche la Cooperativa Lavoro e Non Solo!

Ed è così che a Corticella, nella periferia di Bologna, i sapori della Sicilia e delle nostre terre si sono mescolati con quelli di tutti il mondo!

Abbiamo assistito agli spettacoli degli artisti circensi della Spagna e della Francia e danzato al ritmo di musiche popolari. Noi portavamo, invece, un ingrediente speciale: la vitamina “L” che ha dato il nome alla nostra zuppa: Zuppa di ceci con vitamina L!

Verso le 15:00 siamo arrivati con il nostro pentolone, accompagnato dall’ottima caponata (naturalmente anch’essa prodotta e confezionata dalla Cooperativa Lavoro e Non Solo!) e abbiamo iniziato ad imbandire la tavola. Poi, alle 17.00 si sono aperte le cucine e ha avuto inizio il gran assaggio delle zuppe!

La partecipazione è stata allegra e coinvolgente: tantissime persone che hanno iniziato a reclamare il loro assaggio di zuppa fin dalle 16.00 e pazientemente hanno atteso in lunghe file. I nostri 30 chili di zuppa sono terminati in appena un’ora e mezza: affluenza superiore alle aspettative…e pensare che temessimo non si consumasse!

Prima della festa conclusiva, la gioiosa giuria del gran concorso della Zuppa ha attribuito i mestoli d'oro, d'argento e di bronzo. Purtroppo non siamo stati tra i vincitori: avremmo potuto partecipare ad uno dei Festival Europei; siamo comunque soddisfatti: dei tanti complimenti ricevuti (significa che i prodotti sono buoni e risultato di un impegno concreto!), ma soprattutto di aver fatto assaggiare la nostra zuppa a le tante e più disparate persone: belgi, francesi, spagnoli, famiglie, anziani, bambini, girovaghi di tutto il mondo! Tutti hanno potuto conoscere Libera e la Cooperativa, il Progetto LiberArci dalle Spine ed il sapore aggiunto dei prodotti frutto del lavoro sui campi confiscati alla mafia.


È stato un modo particolare per celebrare il 25 aprile: la ricorrenza della Liberazione d'Italia penso che in qualche maniera ha rappresentato anche la possibilità di liberarci dalla mafia. Una ulteriore occasione per valorizzare la memoria e il senso di responsabilità, personale e collettiva, e per promuovere la cultura della legalità.

VALENTINA CAMPANA VOLONTARIA DEL PROGETTO LIBERARCI DALLE SPINE


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