OFFICINA TEATRO 'O
di Paolo Papini e Leonardo Torrini
presenta
di Paolo Papini e Leonardo Torrini
presenta
Calderón
di
Pier Paolo Pasolini
Casa del Popolo IL PROGRESSO via Vittorio Emanuele, 135 Firenze
venerdí 23 maggio, ore 21.00
sabato 24 maggio, ore 21.00
domenica 25 maggio ore 16.30
venerdí 23 maggio, ore 21.00
sabato 24 maggio, ore 21.00
domenica 25 maggio ore 16.30
Calderón è ambientato nella Spagna franchista. Oggi, nel 40esimo anniversario del ’68, il testo di Pasolini ci mostra una visione preveggente della società che pochi intellettuali e scrittori sono stati capaci di elaborare.
Calderòn è la tragedia del Potere che manipola e neutralizza gli elementi di trasgressione interni alla propria classe, vanificando ogni tentativo di opposizione e che trasformandosi, così come si trasforma la società, ritorna ad essere sempre se stesso. E’ la storia dei sogni e degli altrettanti risvegli della dissidente Rosaura; tre sogni (o realtà?) successivi, tre ambienti: aristocratico, proletario, medioborghese. Una ragazza, una donna, una madre, Rosaura appunto, tenta ogni volta sognando di sottrarsi al clima soffocante, al codice oppressivo secondo cui è costretta a vivere. L'amore impossibile, l'amore "diverso" è il vettore della fuga, ogni volta frustrata e interrotta dall'insorgere delle insormontabili barriere del proprio status.
Nel finale del dramma, Rosaura si risveglia per la quarta e ultima volta e finalmente ricorda il sogno. Re Basilio, la figura del potere che pervade tutta l'opera, commenta:
Calderòn è la tragedia del Potere che manipola e neutralizza gli elementi di trasgressione interni alla propria classe, vanificando ogni tentativo di opposizione e che trasformandosi, così come si trasforma la società, ritorna ad essere sempre se stesso. E’ la storia dei sogni e degli altrettanti risvegli della dissidente Rosaura; tre sogni (o realtà?) successivi, tre ambienti: aristocratico, proletario, medioborghese. Una ragazza, una donna, una madre, Rosaura appunto, tenta ogni volta sognando di sottrarsi al clima soffocante, al codice oppressivo secondo cui è costretta a vivere. L'amore impossibile, l'amore "diverso" è il vettore della fuga, ogni volta frustrata e interrotta dall'insorgere delle insormontabili barriere del proprio status.
Nel finale del dramma, Rosaura si risveglia per la quarta e ultima volta e finalmente ricorda il sogno. Re Basilio, la figura del potere che pervade tutta l'opera, commenta:
in questo momento comincia la vera tragedia.
Perché di tutti i sogni che hai fatto o che farai
si può dire che potrebbero essere anche realtà.
Ma, quanto a questo sogno degli operai, non c'è dubbio:
esso è un sogno, niente altro che un sogno.
Perché di tutti i sogni che hai fatto o che farai
si può dire che potrebbero essere anche realtà.
Ma, quanto a questo sogno degli operai, non c'è dubbio:
esso è un sogno, niente altro che un sogno.
regia: Paolo Papini e Leonardo Torrini
con: Manuela Acquisti, Vincenzo Brogi, Marco Burla, Emanuele Capoano, Luca Daddi, Armando Ermini, Alessandra Masala, Simona Mazzoni, Rosanna Spinella, Elena Tarsi.
con: Manuela Acquisti, Vincenzo Brogi, Marco Burla, Emanuele Capoano, Luca Daddi, Armando Ermini, Alessandra Masala, Simona Mazzoni, Rosanna Spinella, Elena Tarsi.
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