Sono stati molto apprezzati al XXVI congresso nazionale dell’Istituto Nazionale Urbanistica tenutosi di recente ad Ancona il Sit, sistema informativo territoriale, con banche dati riguardanti il territorio consultabili on line, e il regolamento edilizio tipo, con un’appendice dedicata esclusivamente alla Bioedilizia, presentati dalla Comunità Montana Mugello. Due attività in cui l’ente è da tempo impegnato, e che hanno incassato, secondo gli stessi organizzatori, i giudizi positivi dei professionisti presenti.
Entrambe hanno richiesto e vedono un lavoro coordinato tra Comuni e Comunità Montana con una gestione associata. Ma cos’è e come funziona in concreto il Sit? Si tratta di uno sguardo dall'alto su tutto il nostro territorio, fatto con occhi molto particolari che offrono viste diverse ad utenti diversi. il tecnico vi troverà informazioni di dettaglio (Regolamenti urbanistici, catasto, vincoli, carte tecniche regionali) oltre alle foto aeree scattate in vari anni a partire dal 2002 ad oggi. Un servizio interamente gratuito. In pratica, l’utente comune può viaggiare sul territorio a volo d'uccello, oppure richiedere la posizione di un numero civico, oppure ancora leggendo le coordinate da uno di quegli apparecchi moderni per l'orientamento, i Gps, osservare sulle foto o sulle carte regionali la posizione voluta, oppure può scaricare le foto o le mappe del territorio sul proprio pc per gli usi più svariati, compresi quelli dell’escursionista. E per gli studenti, infine, può essere un ottimo sistema di conoscenza del territorio in cui vivono.Innovativa, tanto da aver ottenuto un riconoscimento al “Premio Toscana Ecoefficiente”, è pure l’attività di “unificazione dei parametri edilizi” promossa a partire dal regolamento edilizio tipo, nato da un apposito gruppo di lavoro costituito nel 2004 da personale dei Comuni e della Comunità Montana del territorio del Mugello che “è riuscito a superare le specificità di ogni comune modificando anche i tradizionali parametri urbanistici”, spiegano ancora dalla Comunità Montana.
Si tratta di un unico regolamento valido per 9 Comuni che integra linee guida per la bioedilzia ed il risparmio energetico e prevede anche obblighi immediati, tra questi la raccolta delle acque piovane, l’installazione di impianti centralizzati, quella di impianti solari termici per la produzione di acqua calda, isolamento termico degli appartamenti, installazione di caldaie a basse emissioni. Sono parte integrante gli allegati: quello relativo alle linee guida per la Bioedilizia e risparmio energetico, quello per il trattamento delle acque reflue e quello per la realizzazione di manufatti precari e temporanei, ed infine quelli per la telefonia cellulare e il mantenimento di aree a verde pubblico e privato. Se è già stato approvato il regolamento edilizio, come anche le linee guida della Bioedilizia, quello sui manufatti precari è in fase di redazione. Una volta concluso il lavoro gli allegati diverranno disciplina vincolante per il territorio del Mugello.
E proprio col regolamento di Bioedilizia la Comunità Montana Mugello ha ottenuto il riconoscimento di eccellenza tra tutti i progetti in concorso nella sezione pianificazione urbanistica del “Premio Toscana Ecoefficiente”, la cui cerimonia si terrà il prossimo 24 maggio nella manifestazione “Terra Futura”. Un’iniziativa che ha destato interesse anche oltre i confini regionali, visto che in questi giorni una troupe della trasmissione di RaiTre “Geo&Geo” era in Mugello per fare alcune riprese ad esempi di interventi ecosostenibili e un’intervista al presidente della Comunità Montana Stefano Tagliaferri: “Il regolamento disciplina e incentiva gli interventi di edilizia sostenibile che presentano caratteri di qualità dello spazio fisico e dell’ambiente, rispettando i principi di ecoefficienza e di ecocompatibilità, partendo dalla premessa che un intervento eco-compatibile e bio-sostenibile porta benefici a tutta la collettività - spiegano il presidente Stefano Tagliaferri e l’assessore all’Assetto del Territorio della Comunità Montana Mugello Simone Lazzerini -. L’approccio considera vari aspetti, dalla compatibilità ambientale all’ecoefficienza energetica, dal comfort abitativo alla salute dei cittadini. In più si prevedono degli incentivi, anche economici, per chi decide di costruire ‘bio’”.
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